lunedì 20 aprile 2009

Olii essenziali Capitolo 2 di 2

Parte Terza (e ultima)

Suddivisione degli olii in categorie di precauzione:
“Molto Forti e/o possibile alta tossicità”
“Fotosensibilizzanti”
“Dermocaustici e sensibilizzanti”
“Sicuri se usati adeguatamente, gli o.e. meglio tollerati”

Premessa
Ho già fatto cenno al concetto di chemiotipo in un precedente post (che dovete avere letto necessariamente prima di leggere questo ultimo post!! ).
Ora brevemente lo sviluppo per permettere di comprendere al meglio anche le classificazioni che vado ad esporre. Il chemiotipo è la molecola/molecole prevalente/i che ci permettono di raggruppare gli o.e. in qualche modo in “classi”. Se prendiamo una stessa pianta (es. timo o lavanda) il chemiotipo individua e distingue delle varietà diverse e addirittura ci permette di dire quale varietà è fortemente antibatterica e quale è blandamente antibatterica (vedi timo come esempio classico) – oppure distinguere addirittura una varietà potenzialmente tossica per il corpo umano da una varietà che non lo è.

Nello stesso tempo, questo non significa che un olio sia interscambiabile con un altro in quanto facente parte dello stesso chemiotipo.O meglio, lo è solo in linea generale, molto generale. Il fatto che ciascun o.e. sia costituito da centinaia di sostanze in sinergia tra loro è il motivo per cui gli olii sono difficilmente “sovrapponibili”. Una certa sinergia di sostanze presente in un determinato olio può renderlo sconsigliabile o consigliabile rispetto ad un altro dello stesso chemiotipo.
Ricordiamoci dunque che gli o.e. sono miscele molto complesse di composti biochimici e dunque anche dei componenti presenti in tracce possono far variare sia l’aroma che gli effetti dell’olio.

Oltre a questo ricordiamoci nelle nostre ricerche dell’olio “personale e preferito” che la composizione chimica di un olio essenziale subisce varie influenze: area geografica , clima, tipo di coltivazione o raccolta spontanea, tempi e metodi di raccolta, diversa esposizione alla luce e al calore del sole in dipendenza dell’andamento della stagione. Questo è il motivo per cui troverete diverse analisi gascromatografiche della stessa pianta anche della stessa ditta: se cambia il lotto di produzione possono cambiare anche quantità/qualità/sinergie dei composti dell’olio. Non dobbiamo diventare dei chimici solo per acquistare un o.e. ma possiamo ora ben comprendere la differenza tra un’azienda professionale e di lunga tradizione che tiene sotto controllo tutta una serie di parametri di qualità rispetto ad un’azienda “estemporanea”. Ricerchiamo dunque sempre la qualità per questo tipo di acquisto.

La mia premessa vuole anche essere esplicativa per la classificazione seguente che ho creato per mia comodità e per comodità di altre utilizzatrici cosmetiche casalinghe: è una classificazione molto generale che per forza di cose comprende solo gli o.e. più diffusi e conosciuti. Inoltre in alcuni casi avrei potuto operare dei distinguo per alcuni olii della stessa famiglia, tuttavia ho preferito in via prudenziale creare della categorie piuttosto generalizzate, a voi lascio la ricerca “del particolare” nel caso voleste utilizzare una famiglia di olii individuati da me come problematici.
Spero che questa mia fatica sia utile a più persone: ho rilevato una forte carenza di "lavori organici” in italiano soprattutto per l’uso casalingo e cosmetico sicuro che si tenga nettamente distinto da un uso aromaterapeutico riservato ai professionisti.
Purtroppo molte “spignattatrici fai-da-te” sconfinano in tipologie di olii e in dosaggi da riservarsi strettamente all’aromaterapia, senza nemmeno saperlo, e questa la ritengo un’ignoranza dannosa per sé, per la propria famiglia, figli, amici.



Categoria “Molto Forti e/o possibile alta tossicità”
Si trattta di o.e. con particolare potenziale di tossicità e possibilità di disturbo ormonale/endocrino.
Possono essere, a titolo di esempio: altamente tossici o allergizzanti o neurotossici o abortivi o aggravare alcune patologie (un solo esempio sono le forme cancerogene estrogeno-dipendenti).
Si deve escluderne totalmente l’uso per i bambini e per le donne in gravidanza, come pure per i soggetti sensibili e le persone anziane.
Se si usano questi questi olii consiglio vivamente di informarsi preventivamente e approfonditamente sul singolo olio, tutte le indicazioni e controindicazioni.
Il parere del medico è la miglior scelta in questo caso.
Volutamente ho lasciato a fine di questa lista-e separati dagli altri- alcuni o.e. che sono molto usati (anche in abbondanza) nelle preparazioni casalinghe e ritenuti praticamente innocui: li inserisco a pieno titolo in questa mia lista perché in realtà presentano delle problematiche notevoli e vanno dunque valutati caso per caso prima di utilizzarli.

Achillea Millefoglie -Achillea millefolium (presente anche nella lista “dermocaustici”)
Aneto -Anethum graveolens
Anice -Pimpinella anisum
Angelica - Angelica archangelica (presente anche nella lista “fotosensibilizzanti”)
Artemisia/Estragone -Artemisia dracunculus (presente anche nella lista “dermocaustici” - il nome italiano più conosciuto è dragoncello)
Basilico -Ocimum basilicum (presente anche nella lista “dermocaustici”)
Cedro dell’Himalaya -Cedrus deodora
Cedro Atlantico -Cedrus atlantica
Cumino - Cumimum cyminum (presente anche nella categoria “dermocaustici”) , a forti dosi è stupefacente
Eucalipto -Eucalyptus globulus, Eucalyptus dives Schau. Piperitoniferum,
Eucalyptus polybractea cryptonifera, Eucalyptus radiata, Eucalyptus smithii – e altre varietà con potenze differenziate e da valutare caso per caso
Finocchio -Foeniculum vulgare
Pino Laricio -Pinus nigra laricio
Prezzemolo -Petroselinum sativum
Rosmarino -Rosmarinus officinalis , diverse varietà da valutare ma fondamentalmente di simile potenza
Salvia -Salvia officinalis (è uno degli olii più forti e pericolosi che si possano trovare, eppure non ce lo immagineremmo mai se pensiamo all’innocua fogliolina di salvia. L’o.e. è ben altra cosa e vi può spedire facilmente all’ospedale)
Tagete -Tagetes minuta, Tagetes glandulifera
Timo - Thymus vulgaris ct timolo (presente anche nella categoria “dermocaustici”)

Salvia Sclarea -Salvia sclarea Linnaeus (notevole influenza sul sistema ormonale)
Sandalo -Santalum album (sconsigliato per uso continuativo)
Menta -Mentha arvensis, Mentha piperita, Mentha spicata (presente anche nella categoria “dermocaustici”)

Nota sulla menta, perché sono certa che non ve l’aspettavate di trovarla tra gli olii problematici.
Tra le numerose varietà di menta da cui si estrae l’olio essenziale, sono rare le eccezioni in cui l’o.e. non risulti particolarmente potente e per questo pericoloso per un uso quotidiano e per tutti i soggetti indifferenziatamente. Le tre varietà che ho elencato sono solo tre esempi che troverete facilmente in vendita e che – a dispetto delle nostre convinzioni- risultano presso gli esperti di o.e. da utilizzarsi solo su indicazione del medico aromaterapeuta e comunque con precauzioni molto superiori alla norma, sia per problemi di tossicità che di dermocausticità.
D’altra parte, pensate all’aroma della semplice tisana di menta o di un prodotto contenente mentolo: prendete questi esempi e moltiplicate per mille volte l’effetto, ed ecco un’idea dell’olio essenziale di menta. Per me la menta non deve rientrare nell’uso della cosmetica e della detersione/profumazione fai-da-te casalinga: troppo probabile l’evento che venga a contatto con persone che non la tollerano.
Un bel mazzo di menta fresca in un vaso sì. L’olio essenziale da spargere qua e là continuamente meglio di no.

Fate comunque attenzione a tutta questa lista: sono olii molto particolari e da usarsi con cognizione di causa.



Categoria “Fotosensibilizzanti”
Si tratta di o.e. che applicati sulla pelle (anche se ben diluiti) prima dell’esposizione al sole o lampade UV possono dare molto facilmente fotoreazioni di vario tipo: allergie, dermatiti, macchie della pelle, ecc.
E’ consigliabile in generale escluderne l’uso cosmetico in estate, ad esempio negli olii e nelle creme, ma anche nei profumi, in quanto anche se non andiamo al mare molto facilmente ci esponiamo al sole durante il giorno.
Sono in gran parte olii da agrumi ma non solo.


Angelica - Angelica archangelica (presente anche nella lista “molto forti”)
Bergamotto - Citrus bergamis L.
Sedano - Apium graveolens
Limone - Citrus limonum
Mandarino - Citrus reticulata Blanco
Levistico - Levisticum officinale
Arancio –tutte le varietà di arancio e agrumi simili, a.dolce e a.amaro, fotosensibilizzanti anche se in misura molto diversa: Citrus sinensis , Citrus aurantium e altre (in questa breve guida le metto prudenzialmente tutte insieme anche se sono molto diverse, ad esempio in base all’uso delle bucce o delle foglie)
Pompelmo - Citrus paradisii
Prezzemolo - Petroselinum sativum
Verbena - Lippia citriodora (presente anche nella lista “dermocaustici”)
Tagete - Tagetes minuta, Tagetes glandulifera (presente anche nella categoria "molto forti“)



Categoria "Dermocaustici e sensibilizzanti"
Si tratta di o.e. molto irritatati sulla pelle. Come già detto TUTTI gli o.e. usati puri sulla pelle sono caustici (come eccezione, l’uso puro è da farsi solo su prescrizione medica). Quelli elencati qui di seguito sono più AGGRESSIVI degli altri, quindi attenzione ancora superiore e diluizione superiore alla norma.
A fine lista ho fatto una distinzione (necessaria per chiarezza) di un gruppo di o.e. che sono molto usati sia nella cosmetica/detersione classica che in quella eco-bio, e dunque qualcuno si potrà stupire: in realtà entrano solo“a margine” in questa mia lista cioè sono meno aggressivi degli altri ma a ragion veduta creo una piccola "categoria intermedia".
Il fatto poi che siano molto usati nei prodotti in commercio significa solamente che sono perfettamente dosati da professionisti (e testati dermatologicamente) e dunque non rappresentano nessun problema in quantità infinitesimali nei prodotti in vendita.
Altra cosa invece, come già sottolineato, è considerare l’olio puro e quindi avere un’indicazione saggia per l’uso casalingo/cosmetico fai-da-te.

Artemisia/Estragone - Artemisia dracunculus (presente anche nella lista “molto forti” - il nome italiano più conosciuto è dragoncello)
Alloro –Laurus nobilis
Bay Saint Thomas - Pimenta racemosa
Basilico -Ocimum basilicum (presente anche nella lista “molto forti”)
Cannella - Cinnamomum verum (bambini solo oltre i 6 anni)
Cumino - Cumimum cyminum (presente anche nella lista “molto forti”)
Chiodi di Garofano -Syzygium aromaticum, Eugenia caryophyllus (bambini solo oltre i 6 anni)
Menta -Mentha arvensis, Mentha piperita, Mentha spicata (presente anche nella lista “molto forti”)
Origano -Origanum vulgaris, Origanum compactum (totalmente sconsigliati nei bambini di qualsiasi età)
Timo serpillo -Thymus serpyllum
Timo -Thymus vulgaris ct timolo (presente anche nella lista “molto forti”), Thymus vulgaris ct Linalolo, Thymus vulgaris ct thujanolo, Thymus satureoides - sono tutte varietà da usarsi sopra i 6 anni d’età e presentano tutti problemi di dermocausticità. Il più forte è il chemiotipo “timolo” ma anche gli altri non scherzano.
Verbena - Lippia citriodora (presente anche nella lista “fotosensibilizzanti”)
Maggiorana -Origanum majorana
Niaouli -Melaleuca quinquenervia cineolifera (bambini oltre i 6 anni)
Pino Silvestre -Pinus sylvestris (bambini oltre i 6 anni)

A margine i seguenti olii:
Lemongrass -Cymbopogon citratus
Citronella -Cymbopogon winterianus, Cymbopogon nardus
Limone - Citrus limonum (presente anche nella lista “fotosensibilizzanti”)
Arancio Dolce - Citrus sinensis (presente anche nella lista “fotosensibilizzanti”)
Ylang Ylang –Cananga Odorata

Mi ripeto. Questi cinque o.e. in coda alla lista presentano una certa aggressività cutanea, certamente molto minore del timo o della cannella o della menta ma comunque da tenere presente. Sono perfettamente dosati e sicuri nei prodotti in commercio, ma noi li avremo puri e quindi dobbiamo ricordare la loro potenza.
Da annotare che tutti gli agrumi contenenti un’alta percentuale di Limonene, rilevabile dalle loro schede fornite dall’azienda, sono da considerarsi possibili allergizzanti/sensibilizzanti sulla pelle. Per il resto gli agrumi sono piuttosto sicuri.



“Olii relativamente sicuri se usati adeguatamente: in dosi infinitesimali sono sicuri”

Ecco di seguito gli o.e. meglio tollerati nella generalità dei casi.

Tenute presente le precauzioni del post precedente (leggete!!) e la regola generale :
-non usare in gravidanza-allattamento
-non usare nei bambini sotto i 3 anni
questi o.e. , una volta verificate le loro caratteristiche e la propria compatibilità personale, si possono usare a scopo “profumatorio” nelle preparazioni casalinghe.
Nella lista includo anche alcuni agrumi che adeguatamente dosati ed esclusa l’esposizione solare rimangono molto piacevoli.

Per approfondimenti, consiglio un sito, work in progress, di un’esperto italiano.
Si tratta appunto di un lavoro in evoluzione e non ancora completo, tuttavia già offre delle schede esplicative piuttosto dettagliate per alcuni o.e. – Speriamo che il lavoro continui perché un punto di riferimento in italiano sarebbe piuttosto importante
http://www.infoerbe.org/site/indice.php?dtk=ESSENZE
L’utilizzo a cui si fa riferimento in quel sito è aromaterapeutico.
Giusto per un’idea, eccovi la scheda della Melissa
http://www.infoerbe.org/site/scheda.php?ide=154&pg=ESSENZE


Per quanto riguarda NOI, confezionatrici di cosmetici e detersivi fai-da-te, possiamo fare uso dei seguenti o.e. in dose infinitesimale per profumare le preparazioni casalinghe.

Nota su che cosa significa dose infinitesimale, esempi di dosaggi per profumare alcune preparazioni:
per 100 ml di crema viso: 5 gtt totali, come massima quantità.
per 100 ml di balsamo corpo: 10 gtt totali, come massima quantità.
per 30 ml di burro labbra : 1 goccia di o.e. – massimo 2 gtt.
per spruzzino delle pulizie: da 5 a 8 gtt (previa solubilizzazione) in mezzo litro di liquido.
per i pavimenti : da 10 a 20 gtt (previa solubilizzazione)in un secchio con oltre 3 litri d’acqua.

Nota su dosaggi diversi.
Per quanto riguarda la preparazione di “piccoli rimedi casalinghi” che vanno ad aumentare le dosi degli o.e. e vanno oltre il “livello del profumino” (come un unguento dopo-zanzara oppure un olio per massaggio rilassante) oppure “piccoli profumi per ambiente”, raccomando di farli solo sulla base di precise conoscenze. In alternativa potete farvi dare la ricetta precisamente dosata da un esperto aromaterapeuta o comunque da un professionista.
Lo stesso dicasi per preparati-spruzzini disinfettanti: questi contengono per ovvie ragioni sempre gli o.e. più forti (vedere categoria) e non vanno assolutamente preparati e usati senza cognizione di causa.


Vediamo alfine questi olii della mia personale selezione.


Lavanda Fine o Vera - Lavandula Angustifolia, Lavandula Vera
Lavanda Spigo -Lavandula latifolia
Geranio -Pelargonium graveloens, Pelargonium Graveolens cv Egypte, Pelargonium Asperum
Arancio amaro - Citrus aurantium
Mandarino - Citrus reticulata Blanco
Clementina - Citrus clementina
Semi di carota - Daucus carota
Camomilla Tedesca/Matricaria - Matricaria recutita (segnalata azione ormono-simile da valutare secondo i casi)
Camomilla Romana - Anthemis nobilis
Manuka - Leptospermum scoparium
Tea Tree - Melaleuca alternifolia (noto come disinfettante, antibatterico)
Melissa - Melissa officinalis
Palmarosa - Cymbopogon Martinii var. Motia (segnalata una certa azione neuro-ormonale da valutare caso per caso – principalmente l’esclusione riguarda le donne incinta. Attenzione anche al geraniolo presente nella Palmarosa in misura molto superiore che nel Geranio)
Rosa - Rosa Damascena
Rosalina - Melaleuca ericifolia
Pino della Patagonia - Pinus ponderosa
Ylang Ylang –Cananga Odorata (certa aggressività cutanea come già notato)
Patchouli -Pogostemon cablin
(nota sul patchouli: fare attenzione agli effetti che risultano essere tonici se usato in lieve dose, mentre diventa fortemente sedativo se usato in dosi alte)
Limone - Citrus limonum (e altri agrumi citati, vedere quanto già osservato sul possibile potere allergizzante)
Mirto Verde -Myrtus communis L. cineoliferum (bambini sopra i 6 anni e porre attenzione per una certa azione segnalata ormono-simile, da approfondire nei singoli casi)
Mirto Rosso -Myrtus communis (in generale, seguire le indicazioni come per mirto verde anche se le due varietà sono abbastanza differenti)

Nota sulla Lavanda che ritengo rilevante: ci sono alcune varietà di Lavanda che per loro componenti biochimiche sono sconsigliate in particolare ai soggetti epilettici e a quelli ipersensibili. Sul sito francese Aroma-Zone ho ad esempio trovato che indicano di porre attenzione particolare a queste due varietà :

-Lavandino/ Lavandino Grosso - Lavandula angustifolia, Lavandula latifolia (queste varietà si ritrovano con lo stesso nome latino anche nella Lavanda di altro tipo)
-Lavandino Super -Lavandula burnatii super


E dopo che avete fin qui seguito la mia trattazione, credo di farvi gradito omaggio fornendo una “rosa” di olii che risultano largamente graditi nella fragranza: quelli che nella stragrande maggioranza delle persone non urtano l’olfatto, a differenza di olii amati/odiati come il Tea Tree, amato o tollerato da alcuni e insopportabile per altri. Inoltre questo gruppo si presta anche a buoni abbinamenti tra gli olii citati.


Lavanda (Vera oppure Spigo - le varietà migliori sono francesi)
Geranio (Bourbon del Madagascar oppure varietà dell' Egitto)
Clementina (Paesi mediterranei, preferibilmente Italia)
Mandarino (Italia)
Rosa (leggendaria e preziosa rosa dell'oriente, Rosa di Damasco appunto, oggi proveniente da Bulgaria, Turchia)
Rosalina (è una varietà ibrida del tea tree australiano, e risulta più gradita della varietà principale).
Manuka (viene chiamato il tea tree della Nuova Zelanda, su alcuni batteri risulta anche più forte del tea tree australiano, mentre il profumo è dolce)

Fine del capitolo sugli usi degli o.e. in cosmetica fai-da-te e detersione casalinga :-)
La mia trattazione non può essere esaustiva, il panorama degli o.e è davvero quasi infinito. Le poche specie vegetali da me citate non possono certo esaurire l'argomento. Spero comunque che l'approccio mentale e pratico sia chiaro: è una piccola guida di base da cui iniziare per le persone che desiderano essere utilizzatrici informate e attente.

Un'idea al volo. Per profumare i cosmetici e i detergenti fai-da-te esistono in vendita anche gli estratti aromatici naturali della frutta: fragola, albicocca, pesca, mirtillo, cocco e altri. Sono poco costosi e non presentano le problematiche degli olii essenziali. Fateci un pensierino :-)