giovedì 26 marzo 2009

Olii essenziali Capitolo 1 di 2

L'estrazione.
Che cos'è e come si estrae un olio essenziale da un fiore, da una pianta, da una buccia.
Quali informazioni chiedere quando si acquista un o.e. al negozio oppure on-line.

Che cos'è un idrolato o acqua aromatica.

Estrazione per corrente di vapore acqueo
La pianta o il fiore viene posta su delle griglie o supporti e si fa attraversare da una corrente di vapore.
Il calore "tira fuori" l'olio verso l'alto.
A seguito del raffreddamento ci troviamo l'olio in superficie e l'acqua sotto, perchè l'olio è più leggero e galleggia.
Si divide allora l'olio dall'acqua e si raccolgono separandoli.
Come si può capire, l'olio sarà un estratto concentratissimo in principi attivi, così potente che dobbiamo stare attente a maneggiarlo (sarà tema del capitolo n.2).
Questo è l'olio essenziale.

Anche nell'acqua tuttavia rimane qualcosa del vegetale utilizzato: abbiamo la famosa acqua floreale o acqua aromatica o idrolato.
(questo è il vero idrolato e non acqua di rubinetto addizionata di molecola profumante sintetica, prodotto che più facilmente troveremo ossia semplice acqua profumata. Da osservare che probabilmente il nostro naso preferirà quest'ultima perchè, ahimè, siamo tutte abituate al sintetico, me compresa, e ci vuole un pò per apprezzare i veri profumi naturali).

Estrazione per spremitura a freddo
Viene fatta per gli agrumi, le cui bucce si spremono per ottenere l'olio.
E' una semplice operazione che intuitivamente abbiamo fatto anche noi molte volte spremendo una buccia d'arancia tra le dita e avvertendone "l'oleosità".

Metodo dell' Enfleurage
E' un metodo che consiste, in breve, nel far assorbire i profumi dei fiori da una lastra ricoperta di grasso. E' un vecchio metodo.
Estrazione con solvente
Si usano solventi di vario tipo per estrarre l'olio.

Suggerisco a tutte di utilizzare gli olii estratti per corrente di vapore o per spremitura a freddo.
Gli altri due metodi li ho solo riassunti e sebbene possano essere indicati per alcune estrazioni non possibili con altri metodi, personalmente non mi piace l'uso di sostanze diverse dall'acqua (vapore) che vengono in contatto con la pianta o il fiore.
Anche perchè è più difficile appurare la natura di queste sostanze per noi acquirenti.

Il metodo di estrazione viene indicato sulla confezione o sulla scheda tecnica dell'olio essenziale.
Pretendete di conoscere sempre questo metodo.
E' molto frequente trovare olii non puri e mischiati a solventi vari e con metodologie che non salvaguardano le qualità della pianta o del fiore.
Anche affidarci al naso è molto difficile (se non per espertissime/i) perchè l'aroma dell'olio essenziale non si riconosce esattamente dalla "somiglianza" con la pianta di provenienza: il livello di concentrazione di principi attivi è molto alto rispetto alla pianta di partenza e il riconoscimento del suo aroma avviene piuttosto quando ne diluiamo una goccia in abbondante olio (o alcool bianco).
Teniamo presente che un flaconcino da 10 ml per un semplice uso casalingo ci durerà almeno un paio d'anni, giusto per far comprendere i dosaggi (minimi) che si usano solitamente.

Dunque, prima lezione, pretendiamo olii puri e naturali al 100%.
Già chiedere informazioni sul metodo di estrazione e vederlo scritto nero su bianco è una garanzia in questo senso.
Se non c'è scritto nulla, non possiamo sapere come è estratto l'olio.
In tal caso potete anche mettervi in contatto con la ditta produttrice e chiedere di chiarire per telefono o via mail.


Nota: a voler essere pignoli ci sarebbero anche diversi gradi di distillazione degli olii essenziali da tener presente, ma allora entriamo in un ambito e in un utilizzo diverso e più specifico degli stessi.
Il mio interesse e la mia trattazione vuole comprendere solo l'ambito della cosmesi fai-da-te, della profumazione delle creme, dei detergenti e degli ambienti. L'aromaterapia la tengo presente perchè non si può ignorarla quando si ha un o.e. in mano (e spiegherò bene nel prossimo capitolo) ma non vado molto oltre l'uso cosmetico e dunque utilizzo solo una serie limitata di olii.
Non è detto che in futuro non mi diletti anche di profumeria naturale vera e propria..... ma non per il momento.